Betabioptal: collirio o gel, prezzo

betabioptal

Betabioptal, disponibile sia in gel che in colliorio in farmacia a prezzo modico, è un medicinale prodotto e messo in commercio dalla casa farmaceutica Thea Farma Spa.


Betabioptal viene impiegato solitamente nel trattamento delle infezioni di origine oftalmico di natura non purulente provocate da germi che risultano sensibili alla terapia costituita da cloramfenicolo. Più specificamente il trattamento con Betabioptal è indicato nel caso di:


  • - congiuntivite batterica;

  • - congiuntivite allergica;

  • - idrociclite di forma acuta;

  • - flogosi della parte anteriore dell’occhio nelle fasi post-operatorie.



Betabioptal a cosa serve?


Betabioptal, sia nella formulazione in gel che quella in collirio, è indicato nel trattamento delle infezioni di natura non purulente che interessano gli occhi e provocate da germi che risultano sensibili al principio attivo cloramfenicolo.


L’uso di Betabioptal è indicato quando occorre associare all’azione antibatterica anche un'azione antinfiammatoria che in questo caso viene fornita dal principio attivo betametasone.


Il farmaco Betabioptal è indicato del caso di:


  • - congiuntivite allergica: si tratta di un fenomeno di natura infiammatorio che colpisce la congiuntiva e può essere provocata da moltepici tipologie di allergeni. Solitamente è provocata da pollini oppure dall’uso di soluzioni impiegate nelle lenti a contatto. La congiuntivite di tipo allergica può essere acuta o cronica: nel caso essa sia acuta i sintomi sono rappresentati da gonfiore delle palpebre e forte prurito, mentre la congiuntivite allergica a carattere cronico è caratterizzata da sintomi meno evidenti ma più duraturi come ad esempio arrossamento, fotofobia e prurito;


  • - flogosi della parte anteriore dell’occhio. Si tratta di un quadro di natura infiammatoria che coinvolge di solito il cristallino, l’iride e la camera anteriore;


  • - congiuntivite batterica. Si tratta di una malattia benigna che è possibile trattare con successo mediante una corretta terapia antibatterica. La causa è riconducibile all’infezione provocata da Moraxella catarrhalis., Streptococcus pneumonia e Haemophilus influenzae. Tra i diversi sintomi si riscontrano gonfiore alle palpebre, fenomeni di fotofobia e abbondante lacrimazione.


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Meccanismo d’azione


Il collirio Betabioptal rientra nella classe di farmaci dei corticosteroidi. Tra i principi attivi del farmaco Betabioptal c'è il betamasone che esercita un forte azione antinfiammatioria, determinando una rapida remissione dell’infiammazione stessa, anche in presenza di eventuali infezioni concomitanti.


Mentre il principio attivo cloramfenicolo è un antibiotico a largo spettro che è capace di combattere i germi cosidetti Gram-negativi e Gram-postivi con una elevata azione batteriostatica.



Posologia


Il trattamento con Betabioptal nella formulazione in collirio comporta la somministrazione di 1 o 2 gocce per occhio, per 3 – 6 volte in un giorno, in base alle indicazione del proprio medico.


Mentre l’utilizzo di Betabioptal nella formulazione in gel oftalmico comporta la 2 – 3 applicazioni al giorno, sempre in base alle indicazioni del medico. Qualora si usano altri farmaci ad uso topico che coinvolgono la zona dell’occhio, è fondamentale aspettare come minimo 15 min prima di procedere alla somministrazione di Betabioptal.


Infine in caso di fasciatura o di applicazione notturno è consigliato l’utilizzo della formulazione in unguento.



Controindicazioni


L'uso di Betabioptal è controindicato in tutti quei casi in cui un soggetto ha manifestato precedentemente ipersensibilità verso uno dei principi attivi contenuti nel farmaco oppure ad uno sei suoi eccepienti. Betabioptal è controindicato nell’ipotesi di ipertensione endoculare.


Evitare di assumure Betabioptal nei casi di Herpes simplex di forma acuta e in infezioni di natura virale che potrebbero interessare la cornea, ad eccezione di trattamenti concomitanti di chemioterapia per l’herpes.


E’ da evitare l’uso di tale farmaco nei casi di congiuntivite caratterizzati da cheratite ulcerativa, anche se nelle fasi iniziali.


Allo stesso tempo è controindicato l’uso di Betabioptal nei quadri clinici caratterizzati da micosi all’occhio e turbercolosi.


E’ escluso l’utilizzo di un trattamento con Betabioptal qualora si soffrisse di oftalmia purulenta di forma acuta o nel caso di blefariti o congiuntiviti purulente. Tali patologie potrebbero essere aggravate dall’utilizzo di tale farmaco.



Precauzioni per l’uso


In caso di trattamenti a lungo termine è fondamentale monitorare frequentemente il tono oculare. L’utilizzo a lunga durata di Betabioptal può provocare il glaucoma con deterioriamento del nervo ottico oppure deficienze al campo visivo.


L’utilizzo a lungo termine può causare in diversi pazienti la formazione di catarattta subcapsulare. In ogni caso è da evitare un trattamento superiore ai 30 giorni. Risulta indispensabile un controllo attento per tutti i pazienti che sono interessati da malattie che provocano un assottigliamento della cornea.


L’uso prolungato può provocare un consolidamento delle infezioni oculari in conseguenza ai patogeni che solitamente vengono liberati dal tessuto oculare. Inoltre risulta prevedivile la formazione di microrganismi che non risultano sensibili nei confronti del principio attivo.


Occorre evitare di utlizzare lenti a contatto duranete l’infezione. Per i pazienti in fase pediatrica è necessario un controllo continuo del medico durante tutto il periodo del trattamento.



Gravidanza e allattamento


Per ciò che riguarda l’uso di Betabioptal nella fase di gravidanza non vi sono dati suffficienti. È indispensabile in ogni caso evitare l’uso del medicinale, e più in generale tutti quelli contenenti il principo attivo betametasone, durante tutto il periodo della gravidanza.


Invece per l’allattamento bisogna considerare che il cloramfenicolo viene rilasciato nel latte materno ed è quindi fondamentale sospendere il trattamento o in casi particolari, dove i benefici siano superiori ai rischi, smettere con l’allattamento.



Effetti collaterali


L’uso a lungo termine di Betabioptal può provocare degli effetti collaterali come ad esempio irritazioni localizzate che solitamente si presentano con una sensazione di bruciore oppure di dolore. La terapia deve essere opportunamente sospesa qualora si presentino questi sintomi.


Raramente, ossia 1 caso su 10 mila, possono insorgere reazioni transitorie di sensibilizzazione come ad esempio dermatite maculo-papulare o vescicolare, orticaria o bruciore. Anche in questi casi è indispensabile sospendere immediatamente la terapia.


Anche se molto raramente, occorre prendere in considerazione la possibilità di formazione di ipoplasia a livello del midollo oppure anemia aplastica, causati dall’uso ripetuto e prolungato del principio attivo cloramfenicolo.



Betabioptal prezzo


Betabioptal è un medicinale appartenente alla classe C ed il costo è totalmente a carico del cittadino e quindi non è rimborsabile da SSN.


Inoltre la ricetta è ripetibile se si desidera comprare il medicinale in regime non convenzionato.


Betabioptal ha un prezzo che varia a seconda della tipologia di formulazione:


  • - Betabioptal® collirio prezzo: 12,90 euro;


  • - Betabioptal® gel prezzo: 12,90 euro;


  • - Betabioptal® unguento: 10,90 euro.