Tachipirina antinfiammatorio: benefici e controindicazioni

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La Tachipirina è un antinfiammatorio largamente utilizzato da molte persone come antidolorifico per attenuare dolori di vario genere: per mal di gola, mal di testa, mal di denti ecc., e come antipiretico per contrastare la febbre. Inoltre la tachipirina va bene per il raffreddore.


Il principio attivo della Tachipirina è il paracetamolo che ha un effetto antinfiammaotrio ed è utilizzabile in diversi livelli di dosaggio. Nella guida che vi proponiamo conosceremo dunque questo farmaco sempre più presente nelle case degli italiani, scopriremo gli elementi che lo compongono, il suo corretto utilizzo e anche le possibili controindicazioni.



A cosa serve la Tachipirina?


La tachiprina cosa cura? La Tachipirina è un medicinale che si assume in particolar modo quando si ha l’influenza e per contrastare la febbre: aiuta infatti ad alleviare dolori di qualunque origine e natura. Frequentemente la tachipirina va bene per il mal di testa e spesso non manca l'utilizzo della tachipirina per mal di schiena. Molto nota è la tachipirina 1000 per mal di gola.


Possiamo trovare il paracetamolo, ossia il principio attivo, anche in altri farmaci come ad esempio il Zerinol, il Tachifludec e l'Efferalgan. La superiorità ed il beneficio della Tachipirina sta nel fatto che è disponibile in farmacia in diversi dosaggi e quindi può essere assunto in base all’età, ossia è adatto sia ad adulti che a bambini. Inoltre la Tachipirina va presa tenendo conto del problema di salute che si ha: per esempio un mal di testa richiederà un dosaggio minore rispetto a un virus influenzale in corso.


La caratterisitica della Tachipirina, ossia il suo effetto di antipiretico o di antidolorifico, la rendono una valida alternativa ad altri medicinali. Un esempio è l’Aspirina, nota anche come acido acetilsalicilico: infatti l'Aspirina non è indicata per i pazienti che hanno problemi a livello gastrico o che assumono già anticoagulanti.


Il paracetamolo, a differenza dell'Aspirina, ha il vantaggio di essere ben assorbito dal nostro corpo e di solito non comporta problemi allo stomaco.


Tuttavia, bisogna sottolineare che la Tachpirina non possiede la stessa azione antinfiammatoria dell’Aspirina. Infatti, quando necessario, è possibile assumere la Tachipirina insieme ad altri farmaci antinfiammatorii non sterodei (FANS), come per esempio tachipirina e oki insieme, oppure in concomitanza con oppiodi.



Tachipirina antinfiammatorio: come funziona?


L’azione antipiretica della Tachipirina è ben nota e confermata in campo medico. Nonostante ciò, il farmaco e le sue caratteristiche continuano ad essere oggetto di approfondimenti e studi. La Tachiprina viene scomposta prima di tutto dal fegato, nel quale viene suddivisa in diverse sostanze non nocive a livello epativo. Mentre per ciò che riguarda l’azione benefica sul dolore, invece, il meccanismo ha ancora dei punti oscuri, ma di fatto va ad inibire l’enzima COX che si occupa della sintesi di acidi ciclopentanoici, ovvero le prostaglandine.



La Tachipirina è un antinfiammatorio?


La domanda è lecita: la Tachipirina è un antinfiammatorio? La risposta è negativa. Questo medicinale è infatti da considerare essenzialmente un antidolorifico e un antipiretico. Infatti, rispetto ad altri prodotti come l’Aspirina, o altri farmaci che hanno come principio attivo l'ibuprofene (come il Moment, Buscofen, Brufen o Oki), la Tachipirina non possiede un effetto antinfiammatorio e dunque non deve essere considerato un FANS.



Controindicazioni ed effetti collaterali


La Tachipirina è a tutti gli effetti un farmaco sicuro che non comporta problemi per l’organismo. L’importante è seguire scrupolosamente le indicazioni ed evitare possibili abusi. Inoltre occorre prendere sempre la tachipirina a stomaco pieno.


Nel dettaglio, si ha un sovradosaggio di questo medicinale se una dose supera le 1000 mg o se, con più dosi, si arriva a ingerire 3000 mg di Tachipirina al giorno. Il rischio maggiore è di arrecare problemi al fegato, ancora di più se il paziente ha bevuto bevande alcoliche.


Dosi corrette di paracetamolo non creano invece problemi, sono consigliate anche ai bambini e non causano irritazioni ad organi come lo stomaco e l’intestino.



Tachipirina in gravidanza


Gravidanza e Tachipirina: l'assunzione è possibile? In questo caso non risultano esserci controindicazioni, come invece accade con altri farmaci. Trattandosi comunque di una fase delicata della vita, è preferibile chiedere sempre un parere al ginecologo o a un medico di fiducia.



Per la massima sicurezza, si suggerisce alle donne in stato interessante di assumere la Tachipirina solo se veramente necessario.



Tachipirina nei bambini


Come già sostenuto in precedenza, la Tachiprina è un farmaco adatto anche ai bambini. Appare ovvio che parliamo di pazienti con un organismo più delicato rispetto a quello di un adulto. Per questo motivo la somministrazione deve essere sempre preceduta dal consulto con il pediatra.


Per i neonati, è disponibile in commercio una versione di Tachipirina in gocce, il cui dosaggio si calcola in base ai mesi di vita e al peso.



Conclusioni


In conclusione possiamo affermare che la Tachipirina è fondamentalmente un medicinale da banco che è possibile trovare in qualunque farmacia senza il bisogno di una prescrizione medica (non vale lo stesso discorso per le compresse effervescenti). La Tachipirina è considerato un medicinale molto affidabile e sicuro, utilizzato anche da bambini e donne in gravidanza.


I problemi maggiori sono legati alla potenziale tossicità per il fegato, specie se viene assunta ad alte dose. Nonostante ciò il principio attivo, ossia il paracetamolo, viene assimiltato abbastanza bene dal nostro organismo e non apporta problemo al livello grastrico.


Al fine di minimizzare gli effetti indesiderati è indispensabile rispettare i dosaggi consigliati e porre massima attenzione a fenomeni di ipersensibilità, possibili interazioni con l’alcool e l’utilizzo contemporaneo di altri medicinali.