Allergia al polline: come si manifesta e quali rimedi adottare

allergia al polline

Tantissime persone, in questi mesi, hanno dovuto fronteggiare le manifestazioni tipiche dell’allergia al polline: la primavera è infatti un periodo particolarmente critico da questo punto di vista e chi convive con simili allergie deve necessariamente rispettare alcune accortezze.



Un'allergia piuttosto particolare


Quella al polline, denominata pollinosi, è un’allergia piuttosto particolare: mentre per altre allergie è importante evitare di assumere per via alimentare l’elemento per il quale si è allergici, oppure di venire a contatto con oggetti prodotti con il medesimo, il polline si disperde nell’aria, di conseguenza si può venirne a contatto semplicemente respirando.


Alla luce di questo, non stupisce il fatto che chi è allergico al polline sia molto esposto soprattutto in contesti naturali, come può ad esempio essere un prato; immaginare di schivare i pollini è ovviamente impensabile, dal momento che essi sono invisibili a occhio nudo e vengono inalati in maniera del tutto inconsapevole.


Esistono numerose tipologie di polline, di conseguenza le caratteristiche di tale allergia possono essere molto variegate; tra le più diffuse figurano senz’altro l’allergia alle graminacee, quella alle betullacee, quella alle oleacee e quella alle asteracee.



I sintomi tipici dell'allergia al polline


Nel momento in cui la persona allergica inala i pollini si manifestano alcuni sintomi, i quali si rivelano piuttosto variegati.


Tra i più diffusi è possibile menzionare l’insorgere di asma, le sensazioni di stanchezza e di spossatezza, tosse, difficoltà respiratorie, starnuti, lacrimazioni, prurito al naso, insonnia.


Il manifestarsi di questi sintomi è in genere ciò che rivela alla persona la presenza di un’allergia: come visto i sintomi possono essere associati ad una molteplicità di malesseri, di conseguenza ricollegarli a un’allergia non è sempre semplice.


Nel caso in cui si dovessero riscontrare manifestazioni come quelle descritte, ovviamente, bisogna subito rivolgersi a un medico per comprendere a cosa siano dovute; nel caso in cui il professionista dovesse riscontrare un’allergia al polline, condizione che peraltro è estremamente diffusa, si devono dunque prendere le dovute contromisure.



Allergia al polline e rimedi


Come detto in precedenza andrebbero evitati i luoghi naturali piuttosto ricchi di piante, tuttavia i pollini "viaggiano" piuttosto velocemente grazie al vento, di conseguenza si può venirne a contatto anche in contesti urbani.


Alla luce di ciò può essere sicuramente una buona idea quella di proteggere il naso a la bocca con una mascherina nel momento in cui ci si trova in spazi aperti, quantomeno nei mesi primaverili per quel che riguarda aree "a rischio" per via della massiccia presenza di piante.


Quando si viaggia in auto o in treno è bene che i finestrini siano sempre chiusi, inoltre è senz’altro una buona abitudine quella di lavare accuratamente le mani più volte nell’arco della giornata, soprattutto quando si rientra a casa dopo essere stati all'aperto.


Anche la doccia, in realtà, dovrebbe essere fatta più spesso, dal momento che i pollini tendono a depositarsi soprattutto sui capelli, inoltre per quel che riguarda la climatizzazione domestica, indispensabile nei mesi più caldi, ci si dovrebbe assicurare che il condizionatore installato sia dotato di appositi filtri in grado di trattenere i pollini e molte altre impurità presenti nell’aria.


Esistono diversi farmaci per l’allergia acquistabili online da e-commerce specializzati quali DocPeter, e un medico può senz’altro essere preciso nell’indicare quelli più adatti al singolo caso senza trascurare il mondo dell’omeopatia, il quale include diversi rimedi naturali meritevoli di attenzione.